I PHYSOCARPUS

Come si coltivano: Il Physocarpus è un arbusto facile da coltivare e capace di conferire, grazie ai colori cangianti e insoliti del fogliame, un aspetto inedito e ricercato al giardino o al terrazzo. La forma compatta e il fogliame copioso e minuto sono perfetti anche per gli spazi urbani più ristretti, a cui i Physocarpus conferiscono dinamismo e carattere. I Physocarpus opulifolius presentano infiorescenze che evolvono in piccole bacche rosse, ed anche la corteccia matura esfoliante, è un elemento attrattivo di queste piante particolari. Possono essere utilizzati in piccoli gruppi, esemplari isolati o accompagnati ad annuali e altre perenni del giardino ornamentale. Molto resistente al freddo (fino a -30°), difficilmente attaccabile da parassiti e malattie fungine, tollera molto bene inquinamento e ambiente urbano. Presenta infiorescenze minute ma molto attrattive per il contrasto con il fogliame, gradite ad api e insetti impollinatori. Può anche essere utilizzato per limitare l’erosione del suolo in scarpate e pendii. E’ un arbusto della famiglia delle Rosaceae, originario dell’America del nord a foglia caduca e portamento globoso, dotato di un robusto apparato radicale e numerosi rami eretti, leggermente arcuati. I frutti, decorativi e persistenti, sono capsule lobate di colore rosso.

Impianto: i Physocarpus possono essere posti a dimora durante tutto l’anno, favorendo con bagnature frequenti il primo periodo di attecchimento della pianta nei mesi più caldi. Si scava una buca appena più profonda del vaso della pianta e larga il doppio, utilizzando un misto di terriccio torboso, (anche leggermente acido può andare bene), terra di scavo e concime organico (letame, cornunghia, cuoio pellettato, ecc.). Si compatta il composto attorno al pane di terra della pianta, pressando e badando di porre il colletto della pianta al livello del terreno. Ottime tutte le forme di pacciamatura alla base della pianta, per scongiurare caldo e siccità nei mesi estivi. Irrigazioni: nei mesi successivi al trapianto controllare che il substrato resti semre moderatamente umido. Dopo il primo anno due, tre bagnature settimanali manterranno il physocarpus in ottima forma. Concimazioni: in inverno interrare quattro o cinque manciate generose di concime organico (letame, cornunghia o stallatico). In primavera possono essere somministrati concimi minerali a lenta cessione. Potatura: i cespugli vanno arrotondati in uscita dall’inverno, accorciando di circa un terzo tutti i rami. Dopo i primi anni si può alleggerire la chioma e ringiovanire la pianta eliminando dalla base qualcuno dei rami più vetusti.

Le loro esigenze

Clima: piante molto rustiche (fino a -30°), i Physocarpus sopportano bene anche il caldo, se il loro substrato viene mantenuto umido. Esposizione: perfetti per il pieno sole, tollerano molto bene anche la mezz’ombra. Meglio non esporli troppo a venti caldi. Terreno: sciolto e fresco, preferibilmente con ph leggermente acido (nei suoli alcalini possono essere soggetti a fenomeni di clorosi ferrica). Epoca di fioritura: tardo primaverile, inizio dell’estate.

Assieme a…

I Physocarpus trovano molti impieghi in tutti gli spazi verdi. Nelle ambientazioni naturali possono essere abbinati alle specie autoctone per aiutare animali selvatici e insetti impollinatori. In una siepe dall’aspetto naturale e a bassa manutenzione può essere consociato a Spiree, viburnums, Euonymus  o Sambucus nigra. Coerente anche con i più facili cornioli, nocciolo o biancospino. Per abbinamenti più scenografici, i Physocarpus potrebbero abbinarsi a Cotinus coggygria ‘Golden Lady’ o il Cotinus coggygria ‘Flamissimo’ con fogliame giallo-arancio e giallo-arancio in primavera poi arancio in autunno o Acer palmatum.  Alla base dei Physocarpus, si possono piantare Heuchere, Aster autunnali. Per un accostamento molto contemporaneo anche l’Ophiopogon planiscapus risulterà adatto, ed anche con il classico Geranium “Rozanne”, l’accostamento risulterà originale. Possono essere accostati tra di loro, specie tra le cultivar dai colori più contrastanti abbinando i colori più chiari (Varietà Amber Jubilee e Diable d’or) con i fogliami più scuri di Physocarpus opulifolius All Black o Little devil.